Abbiamo parlato più volte dell’importanza della raccolta differenziata e del suo peso sulla nostra vita di tutti i giorni: da una parte ci “solleva” perché è un gesto responsabile verso l’ambiente, da un altro ci “appesantisce” perché gestire lo smistamento dei diversi prodotti non è proprio semplice.

 

Come si fa la differenziata

Ecco un bel riepilogo su quale materiale vada conferito in quale raccolta.

Per ogni materiale ti indicheremo esempi di rifiuti insospettabili e la pattumiera perfetta per il rifiuto in questione.

 

Pronti?

Cominciamo dalle basi, i materiali sono:

  1. Vetro
  2. Plastica;
  3. Carta e cartone;
  4. Rifiuto organico;
  5. Rifiuto indifferenziato;

 

Premessa fondamentale: tutti gli imballaggi devono essere smistati già risciacquati e svuotati da ogni contenuto, liquido o solido che sia.

 

  1. RACCOLTA DEL VETRO
  • a bottiglie, bicchieri, vasi, barattoli, vetro già rotto
  • No a specchi, cristalli, contenitori in pirex, ceramiche e lampadine di ogni tipo (neon incluso).
  • L’insospettabile: il bicchiere del vino che si rompe! Normalmente questi bicchieri non sono realizzati in vetro ma in cristallo! Attenti ai brindisi insomma! Se il cin cin è troppo forte, i cocci vanno nell’indifferenziato!
  • La pattumiera ideale: di dimensioni contenute, perché sollevare un sacco di vetro non è pensabile e perché difficilmente se ne produce così tanto da giustificare contenitori molto capienti. Suggeriamo Poker, Trypla, Quotidiana, Pelly. Nel caso di locali di ristorazione, il discorso è ben diverso e il nostro suggerimento è preferire pattumiere con ruote, come Fusto, oppure Vario, dotato del trolley apposito. In ogni caso, deve essere igienizzabile velocemente e resistente al tempo agli urti e alle intemperie qualora dovesse essere collocata all’esterno.

 

  1. RACCOLTA DELLA PLASTICA
  • a imballaggi di liquidi e solidi, retine di frutta, incarti e tutti i tipi di buste e contenitori monouso.
  • No a tutti gli imballaggi in cui la plastica non è sola: giocattoli, prodotti in gomma, borse e zaini in ecopelle (che appunto è plastica ma non si ricicla), spazzolini e rasoi, accendini, siringhe, utensili da cucina, complementi d’arredo, tutti gli imballaggi contenenti residui di sostanze tossiche o pericolose.

 

Possibilmente, riduci l’ingombro della plastica schiacciandola!

 

  • L’insospettabile: il tetra pak e il polistirolo! Dove conferirli? Segui le indicazioni del tuo comune molto attentamente: solo per alcuni nella carta, per altri nella plastica! Stessa cosa vale per alluminio e metalli, riciclabili sia nel vetro che nella plastica, dipendendo dalle disposizioni comunali.
  • La pattumiera ideale: in base ai componenti della famiglia è più o meno capiente. Se per una coppia la soluzione offerta da Trypla è più che soddisfacente, in una casa con un bambino diventa stretta e da due in su meglio passare a Poker o anche a Europa, diciamo che tutto può dipendere da quale componente della famiglia, nel rispetto della ripartizione familiare di lavori domestici, va a portarla al cassonetto! Per le caratteristiche fisiche, valgono le stesse del vetro: resistente, igienizzabile, affidabile.

 

 

  1. RACCOLTA DELLA CARTA
  • a giornali, scatole, cartoni, quaderni, imballaggi alimentari di qualsiasi prodotto purché in carta
  • No a tutti gli imballaggi misti, dove la carta sia accoppiata con la plastica, a meno di riuscire a separare (come nel caso della carta alimentare per affettati ad esempio)
  • L’insospettabile: lo scontrino! La carta delle ricevute fiscali è infatti carta termica, in nessuna maniera riciclabile, idem per i fax, per l’autocopiante e per la carta carbone: dritte nell’indifferenziato!
  • La pattumiera ideale: la carta può essere raccolta in più punti della casa e per questo ne abbiamo pensata una deliziosa versione da tavolo, table bin! Per cartoni di dimensioni maggiore, pacchi di spedizione ecc, Poker resta la più versatile, ma anche le sorelle maggiori Europa o Dado Eco, trattandosi di rifiuti che non sporcano e non rilasciano cattivi odori, li si può smaltire anche con più calma degli altri.

 

  1. RIFIUTO ORGANICO
  • a residui di cibo, di giardinaggio, ai sacchetti del tè, ai fiori secchi, ad alimenti scaduti anche se già deperiti.
  • No alla molto organica cacca del cane, se non la raccogli con un sacchetto apposito biodegradabile (difficile!) perché comunque la conferiresti imballata nella plastica!
  • L’insospettabile: il tovagliolo, unto non unto o bisunto: va sempre nell’organico, non dubitare!
  • La pattumiera ideale: piccola o media che sia, deve essere facile e veloce sia da sostituire (sgocciola!) sia da fissare. Le scanalature interne di Poker fanno sì che vi si possa adattare qualsiasi dimensione di busta, fissandola in modo che non avvenga lo spostamento del sacco che causa la famigerata acquetta puzzolente sul fondo del contenitore. Per coppie, single o piccole famiglie, Trypla resta l’alleata migliore, oppure si può sceglier tra Bice, Quotidiana e Pelly. Sempre senza superare i 21 lt.

 

  1. RIFIUTO INDIFFERENZIATO
  • a tutto ciò che non hai trovato negli elenchi precedenti o che sia presente negli elenchi ma sia unto e quindi inservibile al riciclaggio, come i cartoni della pizza. Menzione speciale alla lettiera degli amici gatti, che mette in crisi molti utenti coscienziosi: se a base di materiali naturali, come il tofu, va tranquillamente nell’organico, diversamente se a base di silicio o comunque se non definita BIODEGRADABILE, l’indifferenziato è il posto giusto.
  • No a medicinali, vernici, materiali ingombranti, oli esausti, indumenti, dispositivi elettronici. Tutti materiali da conferire in isole ecologiche apposite.

 

  • L’insospettabile: pile e ogni altro tipo di batterie, altamente inquinanti, alcuni supermercati ne organizzano la raccolta, ricordati di portarle con te quando fai la spesa o recarti all’isola ecologica più vicino a casa.

 

  • La pattumiera ideale: Una raccolta differenziata ben fatta in realtà porta a un contenitore dell’indifferenziato quasi vuoto, nel dubbio e per ragioni estetiche si tende sempre dargli un ruolo centrale. In questo senso Trypla è molto utile perché ti permette di decidere quale dei tre vani usare per l’indifferenziato ma anche Poker resta una soluzione gradevole all’occhio e di facile uso quotidiano.

 

Beh? Che ne pensi? Siamo stati esaustivi?

Dubbi, commenti, perplessità, ti aspettiamo nei commenti.

L’unione fa la forza, differenzia al meglio e aiuta il pianeta!

 

(ATTENZIONE! Questa suddivisione non intende sostituirsi alle disposizioni vigenti in tema di raccolta differenziata, disposte da ogni singolo comune italiano in maniera lievemente differente! Controlla sempre la legge in vigore nel tuo comune di residenza.)