Se li conosci, li eviti: per aiutarti ad avere sempre una casa presentabile, l’abbiamo buttata sul ridere partendo da 15 ‘impresentabili’ onnipresenti!

Una casa pulita e ordinata è il sogno di molti, anzi diciamola proprio tutta: una casa pulita e ordinata senza dover fare nulla per mantenerla tale, è il sogno di chiunque!

Purtroppo però, a oggi non abbiamo notizie di una simile rivoluzione, per cui la sola cosa che possiamo fare è cercare il problema per individuare la soluzione, come facciamo da sempre, del resto!

  1. Horror Vacui

Si definisce Horror Vacui la paura del vuoto, che in arredamento si traduce nel bisogno di riempire spazi per evitare di vedere le superfici sgombre. Se hai bisogno di indicazioni più chiare, pensa di dover pulire un cassettone pieno di ninnoli e soprammobili o una cucina piena di barattolini, utensili vari e altro… impossibile no? Meno ingombro su una superficie, più veloce la sua pulizia. Lo stesso vale per i pavimenti, meno mobili li ingombrano e più facilmente puoi pulire anche quotidianamente i vari ambienti, in pochi minuti.

Parola d’ordine: minimalismo!

 

  1. L’inevitabile esplosione del mobile dell’ingresso

Capita soprattutto con la posta ma in generale con documenti, fatture, chiavi e adesso anche mascherine! Una superficie si riempie di carta, scartoffie varie che danno un’immediata sensazione di disordine. Utilissimo in questi casi avere sottomano uno scomparto a cassetti che ti offre la possibilità di smistare subito le buste per tipologia, in attesa di essere inserite nel classico raccoglitore da archivio, con cui gestisci la contabilità di casa, ordinatamente.

Per tutto il resto, gel, mascherine e chiavi, basta una semplice cassettina.

Per le mascherine pulite opta invece per un contenitore sempre piccolo ma con coperchio : in questo modo restano al riparo dalla polvere ma sempre in primo piano per evitare di dimenticarsele.

  1. La sindrome di Pollicino

Semini tracce del tuo passaggio ovunque? La sana abitudine di riporre immediatamente quello che hai usato per te non è innata? Organizza un piano B: la scatola raccogli tutto con coperchio è la tua migliore amica, quando la situazione sta sfuggendoti di mano, tirala fuori e riponi al volo le cose che vuoi far sparire per il momento. In un secondo tempo, la riaprirai e metterai ogni cosa al suo posto. Ma intanto la superficie è subito pronta per essere pulita.

Naturalmente abbi cura di scegliere una collocazione adeguata alla scatola raccogli tutto, la parte alta dei mobili o una zona appartata della casa, fuori dalla vista degli ospiti ma sempre a portata di mano per te.

 

  1. L’appendiabiti sempre pieno

L’ingresso di una casa è il suo biglietto da visita e decidere di tenerlo sempre invaso da cappotti e cardigan e sciarpe non è una bella immagine. Imponiti di coltivare l’abitudine di svuotarlo la sera prima di andare a cena, per esempio, a famiglia rientrata. Cinque minuti ben spesi. Lo sappiamo, lo sappiamo, questi cinque minuti non si trovano mai ma ti assicuriamo che basta iniziare e giorno dopo giorno diventerà un’abitudine automatica. Cinque minuti ben spesi. Lo sappiamo, lo sappiamo, questi cinque minuti non si trovano mai ma ti assicuriamo che basta iniziare e giorno dopo giorno, diventerà automatico.

 

  1. L’anarchia scarpiera dopo la porta

In molti scelgono per la scarpiera una collocazione poco felice, chi il ripostiglio chi la camera e comunque alla fine quasi tutta la famiglia smolla le scarpe nell’ingresso. Chi lo nega, mente. Come evitare questo effetto orribilmente disordinato? Proprio sotto l’appendiabiti, è la sua postazione strategica. Se siete una famiglia numerosa e il problema si pone perché non ci entrano tutte le scarpe, ti consigliamo di usare l’appoggiascarpe che permette di sovrapporre le calzature, di fatto dimezzando l’ingombro di ogni paio di scarpe e raddoppiando la capienza della scarpiera! Una possibilità concreta di evitare l’anarchia di cui abbiamo parlato.

  1. Il letto sfatto

La storia che provi a venderci ora, che tanto poi alla sera lo devi disfare per dormire, non si sposa tanto bene con la tua idea di casa ordinata. Una camera da letto con letto sfatto dà da subito una sensazione di poco pulito, di disordinato. Appena cinque minuti subito dopo la sveglia. O anche dopo il caffè, nel caso tu preferisca lasciare un po’ le finestre aperte, dopo esserti alzato. Ce la puoi fare. E poi adesso ci sono questi fantastici piumoni che basta tirarli su e il gioco è fatto! Più semplice di così! Poi non ci penserai per il resto della giornata e la notte avrai un letto rifatto e ordinato che ti aspetta. Il nostro consiglio: qualche goccia di olio essenziale sulle lenzuola e lo ritroverai rifatto, ordinato e… profumato!

 

  1. La sedia in camera sepolta dagli abiti

Forse non ti ci sei mai nemmeno seduto una volta. O l’ultima volta eri alle medie. Però, ora che hai il letto rifatto sta proprio male quel mucchio di panni là sopra. Non si capisce cosa sia pulito, cosa sporco. Un brulicare e moltiplicarsi di batteri e acari. Orrore.

Abitudine chiave per il problema? Riporre in una scatola trasparente o ingrucciare  nell’armadio quel che hai indossato per poche ore e conti di rimettere l’indomani, e mettere nel cesto dei panni sporchi quel che invece non ha chance.

La sedia ti ringrazierà e la vista anche, ogni volta che entrerai in camera.

  1. Il mistero del cesto dei panni “invisibile”

La lavatrice la fai la domenica, così si risparmia corrente? Ottima idea. Unico neo: l’inevitabile accumulo settimanale dei panni, che di fatto rendono il cesto portabiancheria una specie di monumento all’abito sporco, di cui a malapena si intravede il contenitore. Come fare? Due strade: pensare a un paio di lavatrici in più infrasettimanali o predisporre altri portabiancheria, magari colorati diversamente, in cui separare già la biancheria ed evitare l’effetto scomparsa del cesto stesso.

 

  1. I rotolini finiti della carta igienica

Vieni a dirci che non lo hai mai fatto. Pigrizia e indolenza, lo sappiamo. Per alcuni solo testa tra le nuvole, senza dolo. Ma il rotolino della carta che finisce e resta giorni in bagno prima che qualcuno lo porti giù nella raccolta carta, difficilmente è figlio unico. Se hai dei gatti, sai che spesso vagano per la casa, preda di quei giocherelloni, che se ne appropriano per il loro divertimento. Alle volte sembra si aggirino in gruppi, avvistamenti dei branchi sono possibili soprattutto nel bagno di ragazzi e bambini. Pensaci per tempo: un cestino da scegliere nelle dimensioni giuste in relazione a quanti usufruiscono del bagno, è la soluzione migliore. In caso di unico utente o bagno di dimensioni ridotte, meglio propendere per cestini piccoli. Se hai fatto senza finora, vedrai come cambierà la situazione ordine in bagno. Perché diciamolo, anche l’occhio vuole la sua parte!

 

  1. I prodotti per lavarsi smollati in doccia

Abbiamo fatto questo discorso già un paio di volte, ma segnatelo da qualche parte, come regola generale: prima lo fai, meno ci pensi poi. Doccia o vasca è indifferente, comunque non puoi abbandonarli lì, senza rimetterli al loro posto. Predisponi, se non è già incluso nell’arredo del tuo bagno, un angolo dove raccoglierli tutti, bagnoschiuma, shampoo, balsamo, spugna. Se non ti basta un ripiano, adotta una soluzione a due piani. Ci vuole un secondo, sempre meglio non lasciare niente a terra!

 

  1. I pieghevoli sempre aperti per casa

Sono pratici, sono salvaspazio, sono stabili e sicuri, ma se non li pieghi e li metti al loro posto, di fianco all’armadio, dietro la porta, nello sgabuzzino, diventano un ingombro e fanno disordine. Asse da stiro, stendino, sgabellino: li usi e poi li riponi, chiusi occupano poco spazio e stanno in piedi da soli! Comodo, vero?

  1. Gli armadi arlecchino

Così chiamati perché la migliore forma per adoperarli è senz’altro gettarcisi dentro e uscire con quel che ci si appiccica addosso, con risultati di armonia cromatica discutibili, gli armadi arlecchino sono semplicemente armadi disorganizzati. Armadi senza cassettiere interne aggiuntive, senza contenitori per accessori o per le coperte senza un’appenderia organizzata e degli scomparti definiti.

Trovi indicazioni più dettagliate qui, in un articolo tutto dedicato agli armadi.

  1. Il lavello zeppo

Tipico soprattutto della mattina, il lavello esploso si verifica quando si ha l’ingorgo tra i piatti del pranzo e quelli della cena. Il tuo alleato qui è uno scolapiatti che anche se non hai il tempo di riporre tutto, ti permetterà di scaricare la lavastoviglie e farla subito ripartire. Senza tenere a vista i piatti sporchi, che francamente non sono una… meraviglia!

Quando invece capita di non averne abbastanza da far partire una lavatrice, falli a mano: metodo vecchio ma oltre a lasciare una cucina ordinata, risparmi energia. Se deciderai di dotarti di uno scolaposate eviterai anche il disordine visivo di forchette coltelli e affini!

 

  1. Il presepe della differenziata

La sacra famiglia si compone di quattro persone e così la nostra differenziata. Il dramma arriva quando ogni contenitore ha una foggia diversa e una collocazione diversa, rendendo difficile sia lo smaltimento sia una buona riuscita estetica. La soluzione è trovare un set di contenitori che sia salvaspazio oltre che esteticamente apprezzabile. In scarsità di spazio è sempre possibile ricorrere a soluzioni verticali che ottimizzino lo spazio lasciando la possibilità di separare a dovere con comodità.

Scopri i migliori consigli per una raccolta differenziata funzionale qui.

  1. “Può sempre servire”

Una frase che ha devastato convivenze e aperto crisi nei matrimoni. Non si può tenere tutto, accettalo. Se non ci credi, prova a fare come ti suggeriamo: prendi gli oggetti in questione, che potresti buttare ma possono sempre servire appunto, chiudili in una scatola di cui non vedi il contenuto facilmente per un anno intero e aspetta. Se davvero avrai avuto ragione, andrai a cercarli. Diversamente, inizia a pensare come dar loro una seconda vita o conferiscili nello smaltimento adeguato, in base alle regole del tuo comune.

Speriamo sia stato un viaggio divertente nei 15 vizi più comuni di tutti noi!

Forza!

Insieme we can!

Lasciaci un commento in cui ci racconti quale tra questi è il tuo problema “chiave” e facci sapere se le soluzioni proposte funzionano per te!