Se stai leggendo questo articolo probabilmente stai considerando la possibilità di coinvolgere i piccoli di casa, figli o nipotini, nelle faccende domestiche.

Anzitutto ci teniamo a sollevarti dal dubbio dai possibili sensi di colpa del caso! Il Metodo Montessori parla del coinvolgimento dei bambini nei lavori di casa come di uno dei suoi pilastri. Oltre all’innegabile vantaggio di avere delle manine in più all’opera, ci sono delle conseguenze molto positive per i bimbi:

Sviluppano un maggiore senso dell’autonomia
Rafforzano il legame coi propri genitori
Occupano il tempo in maniera costruttiva
“Responsabilità” e “collaborazione” non sono più solo idee

Chi ben comincia…
Ti sarai chiesto da che età si può iniziare a proporre un compito semplice ma non banale da assegnare al bambino. Il Metodo suggerisce di coinvolgere un bambino in casa già dai due anni e comunque mai prima di avere raggiunto stabilità nel camminare e una corretta presa con le mani.

È fondamentale che ogni compito sia proposto come gioco e attività familiare, senza che il bimbo possa viverlo come una punizione o un’attività sgradita e impari invece a viverlo come una rassicurante routine.

Naturalmente in base agli anni del bambino ci sono compiti da assegnargli più o meno impegnativi, se vuoi conoscerli nel dettaglio, leggi di seguito il nostro elenco diviso per fasce d’età:

2/3 anni
Piccoli ma capaci, non vanno sottovalutati né mai lasciati soli nelle operazioni, ma possono:

  • Spazzare aree piccole con scope leggere (pata)
  • Apparecchiare la tavola (meglio con servito di plastica per le prime volte, come Krystal)
  • Sciacquare frutta e verdura (colì)
  • Mettere i panni sporchi nella cesta (portabiancheria paglia)

4/5 anni
Maggiore sicurezza ma ancora non in piena autonomia, puoi iniziare con compiti poco articolati:

6/7 anni
Alle operazioni già citate puoi aggiungere anche:

  • Tenere in ordine la cameretta (Rotobox)
  • Aiutare a stendere i panni (Panny)
  • Appendere gli abiti nell’armadio (Spalletta)
  • Vaporizzare le piante (spruzzetto)

8/9 anni
Il bambino in questa fase ha le competenze motorie e logiche per azzardare compiti di maggiore responsabilità come:

  • Differenziare i rifiuti correttamente (Poker)
  • Lavare piatti grandi a mano (tappetino)
  • Spolverare superfici piccole (Zipy)
  • Passare il mop (Speed)

10/12 anni
Già dei piccoli adulti, svolgono tutte le operazioni già citate in completa autonomia e diventa il momento migliore per compiti che davvero alleviano ai genitori alcune fatiche di casa, permettendo alla famiglia di vivere meglio il tempo libero. Se ciascuno di voi fa la sua parte e non devi pensarci tu nel weekend, la vostra qualità di vita come famiglia migliorerà a moltissimo, non trovi?

  • Pulire i pavimenti (H2O)
  • Cucinare pietanze semplici (Cooky)
  • Fare il cambio delle lenzuola in autonomia (Light box collection)
  • Stirare i primi semplici capi (Trend)

A tutto questo si potrebbe aggiungere prendersi cura di un animale, ma abbi sempre cura in ogni proposta di rispettare le predisposizioni naturali del bambino, per evitare forzature o spiacevoli resistenze che finirebbero con trasformare un compito educativo in una fatica, l’opposto del risultato desiderato!

E tu? Da bambino facevi qualcuna di queste attività casalinghe?
Raccontacelo nei commenti!